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“Jesus Loves the Fools” 
Progetto City Open Museum – PNRR
Giovedì 27 Dicembre 2025, ore 21:00
Nuovo Cinema Garibaldi
Via Verdi 15C – Carrara

Jesus Loves the Fools – Proiezione + LIVE SET
Un carnevale dei pazzi, dei sedotti e degli abbandonati – The Carnival Of Fools Story
a cura di Cristina Diana Seresini

L’evento si inserisce all’interno delle iniziative City Open Museum (C.O.M.), di cui l’Accademia di Belle Arti di Carrara è capofila e è sostenuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso i fondi del PNRR.
Il progetto C.O.M. mira a promuovere pratiche artistiche diffuse e dialoghi interdisciplinari tra arte, territorio e patrimonio, favorendo una maggiore apertura e accessibilità dei luoghi della cultura.

Documentario, Italia, 2024, 91′
un film di Dimitris Statiris, Filippo D’Angelo e Mauro Ermanno Giovanardi
Riprese di Ezio Riboni
Montaggio di Filippo D’Angelo e Dimitris Statiris
Visual Design a cura di Miguel Jerminii e Cristina Diana Seresini

Dopo la proiezione del film interverrà Mauro Ermanno Giovanardi accompagnato alla chitarra da Marco Carusino con un live set esclusivo

Negli anni ottanta milanesi, il furioso movimento tellurico sotto la superficie della musica di plastica era chiaramente percettibile a chiunque desiderasse mettersi all’ascolto. Si cercava di capire come sarebbe stato possibile creare un’alternativa alla musica italiana “sanremese”, ai cantautori che ancora se la menavano con le solite storie ideologiche (tranne un caso di notevoli eccezioni), al vuoto lasciato dai grandi gruppi degli anni ‘70.
I fermenti sono interessanti perché suggeriscono potenzialità, disegnano ipotesi di sviluppo creativo. A Milano si stava consolidando una nuova casa discografica indipendente, destinata a fare storia nella discografia italiana, la Vox Pop. Uno dei primi dischi usciti per questa neonata etichetta fu “Blues get off my shoulder” dei Carnival of Fools, band che ruotava attorno alla figura di Mauro Ermanno Giovanardi, già noto nella scena underground nazionale. Un EP che conteneva una cover malatissima di “Summertime” e sei canzoni di impatto notevole, escursioni tra il blues e i capillari più nascosti dell’animo umano. Un vero bozzolo vasodilatatore di musica, con il nome della band preso da una poesia di Patti Smith, e un impatto live unico in Italia. Questa formazione si apprestava ad affermare che anche l’Italia poteva contribuire al grande fiume della musica contemporanea internazionale.
Un gruppo e la sua opera devono avere un valore intrinseco per durare. I due album seguenti (“Religious folk” del 1992 e “Towards the lighted town” del 1993) restano ancora oggi due delle produzioni di punta della musica rock internazionale alternativa di quegli anni.
I Carnival of Fools ottennero riconoscimenti importanti, suonarono in Europa ed anche come support band per Nick Cave a Milano, scelti dal dinoccolato australiano in persona. La stampa specializzata li adottò indicandoli come gruppo di riferimento alla ricerca di radici musicali non propriamente italiane, radici che però facevano parte del DNA musicale di quella generazione.
Il documentario è la narrazione di quella fantastica avventura durata poco più che un lustro, con interviste, filmati live, foto e locandine dei concerti, per illustrare il mondo e l’humus culturale in cui tutto questo è avvenuto. Il sapore volutamente Off cerca di essere il più aderente possibile a quegli anni, rifuggendo dalla trappola nostalgica in cui potrebbe cadere un progetto di questo tipo.

Sono intervenuti: Manuel Agnelli, Violante Placido, Hugo Race, Paolo Mauri, Giacomo Spazio, Claudio Klaus Bonoldi, Mox Cristadoro, Luca Talamazzi, Max Donna, Andrea Viotti, Massimo Pirotta, Gomma Guarneri, Giovanni Versari, Carlo Albertoli, Antonio Bacciocchi, Lilith Rita Oberti, Davide Sapienza, Cristina Donà, Daniela Giombini, Enrico Croci, Dimitris Statiris e Mauro Ermanno Giovanardi voce narrante.

Cantautore raffinato e poliedrico, da più di 20 anni sulla scena musicale italiana come interprete, autore, performer, produttore discografico e direttore artistico.
Tra i creatori della scena underground in Italia, fonda nel 1993 i La Crus, band dirompente che cambia le regole della musica alternativa italiana.
Solista dal 2007, i suoi lavori sono espressioni di ricerca di atmosfere sempre diverse eppure accomunate da un’impronta inconfondibile e sincera, libera di muoversi fra il rock, il pop e la tradizione cantautorale italiana.
Quattro volte Targa Tenco. Del Premio Ciampi, Lunezia e De André.
Partecipa nel 2011 al Festival di Sanremo con Io Confesso, risultando il vincitore morale di quella edizione, e primo nella classifica Ear One del brano più passato dalle emittenti radiofoniche.
Negli anni ha sviluppato un rapporto molto intenso con il teatro lavorando a diversi spettacoli. È stato fondatore insieme a Manuel Agnelli, Giacomo Spazio e Carlo Albertoli dell’etichetta indipendente Vox Pop, con più di 100 numeri di catalogo stampati e distribuiti sia in Italia che all’estero.
Direttore artistico di diversi festival di musica e letteratura, “Assalti al Cuore”, “Parola Cantata”, “Equilibri” e  “La Mia Generazione Festival”, dove si racconta quanto la stagione musicale degli anni ‘90 sia stata culturalmente importante e dirompente per gli anni a seguire, sia in Italia che nel resto del mondo. A marzo 2024 dopo quasi 16 anni di assenza è uscito un nuovo disco dei La Crus, “Proteggimi Da Ciò Che Voglio” accolto in maniera entusiastica sia dal pubblico che dalla stampa. Un lavoro capace di far convivere il suono classico della band con quello contemporaneo. Impreziosito da ospiti prestigiosi come Carmen Consoli, Colapesce e Dimartino, Vasco Brondi e il filosofo Slavoj Zizek

Per info e dettagli sulla programmazione degli eventi cityopenmuseum.com
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