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“Cordoglio per la scomparsa del Prof. Franco Mauro Franchi”
19 novembre 2024

Franco Mauro Franchi lasciandoci ci consegna in eredità una testimonianza tangibile e indelebile di cosa significa insegnare in una Accademia di Belle arti come la nostra.
Nato a Castiglioncello, allievo di Oscar Gallo all’Accademia di Firenze e poi docente in varie Accademie italiane considerava il suo approdo all’Accademia di Carrara, dopo un’esperienza comunque significativa a Bologna, come il punto di arrivo nella carriera di uno scultore che aveva scelto di dedicarsi alla docenza. A Carrara infatti aveva trovato quel contesto ideale per poter intensificare e trasmettere agli allievi la sua visione poetica della scultura. Una visione che aveva le radici profonde nella sua terra d’origine, la stessa che diede origine alla Civiltà dell’Etruria. Le stesse radici a cui facevano esplicito riferimento buona parte degli scultori del secolo scorso, Marino Marini in primis.
Uno degli ultimi suoi gesti di generosità e riconoscenza verso la Carrara che lo aveva accolto, è stato quello di donare alla città un’opera che, aldilà delle polemiche suscitate, rappresenta appieno quella che è stata la sua ricerca plastica durata cinquant’anni, una sintesi di forme maestose e trascendenti, una grande madre accogliente e monumentale simbolo della creazione.
Con lui se ne va non solo un artista vero, se ne va un uomo onesto, generoso e buono.





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