Lunedì 5 Giugno, ore 11.00
Aula Magna
La percezione di un’opera d’arte è diversa in ognuno di noi in quanto il cervello è plastico e nell’interpretare ciò che vede è influenzato dall’ambiente, dalla cultura, dalla pratica.
Difficile quindi trovare valori universali.
Le stesse strategie utilizzate dal cervello per la formazione de concetti, come l’astrazione, portano a risultati estremamente diversi nelle varie culture.
Non si può inoltre capire il senso originario di un’opera senza la conoscenza del periodo storico e dell’artista.
Ciò non toglie che l’arte, nonostante i condizionamenti culturali, ha la capacità di mostrarci le cose da altri punti di vista, attraverso metafore, guidati dalla meraviglia con processi gratificanti per il nostro cervello che coinvolgono la stimolazione dei centri del piacere diencefalici.
Link per partecipare da remoto: https://meet.google.com/gmz-dsrz-jbg
Marco Ruini Medico Chirurgo specialista in Neurochirurgia e in Neurologia. Direttore sanitario di “ANEMOS: rivista di Neuroscienze”. Autore di romanzi e poesie sul tema delle Neuroscienze e di “Con gli occhi e con la mente” che raccoglie suoi articoli su Arte e neuroscienze spiegati anche attraverso la produzione pittorica.