
Venerdì 12 Maggio, ore 15.30
Aula Magna
Modera: Francesca Nepori (Direttrice Archivio di Stato di Massa)
Gadda fu romanziere ma anche pubblicista e scrisse in vita decine di articoli di recente raccolti in Divagazioni e garbuglio(Adelphi 2019).
Eppure un articolo era sfuggito agli studiosi: individuato da Antonio Castronuovo, è stato ora pubblicato dall’editrice milanese De Piante col titolo Assalto con mine alla montagna.
Redatto nell’agosto 1934, l’articolo descrive la spettacolare esplosione di una mina alle cave di marmo del Ravaccione.
L’articolo confluì poi in un volume carrarese curato da Adolfo Angeli, direttore in quegli anni dell’Accademia Belle Arti di Carrara.
Castronuovo narrerà la vicenda del ritrovamento e il contenuto dello scritto, portando anche attenzione sul “trittico marmoreo” di Gadda: serie di articoli dedicati alla cultura delle cave.
Antonio Castronuovo è saggista, traduttore e ricercatore di testi perduti o trascurati. Il suo ultimo libro è Dizionario del bibliomane (Sellerio); collabora con tutte le riviste italiane di bibliofilia ed è nel direttivo dell’Aldus Club di Milano (tra i cui fondatori Umberto Eco); ha ricevuto nel 2022 il Premio Nazionale per la Traduzione del Ministero della Cultura per le sue tante traduzioni dal francese.
Dirige varie collane editoriali (“Elfi” per Mandragora, “Settime diminuite” per Pendragon). Ha curato da ultimo: Bruno Barilli, Il sorcio nel violino (Pendragon, 2023); Bruno Barilli, Parigi (Quodlibet, 2023).
Ha scoperto vari documenti letterari, tra cui nel 2002 una lettera di Dino Campana e di recente l’articolo di Gadda di cui si tratta.